Disabilità

Nell’anno scolastico 2013/2014 si è costituito nell’Istituto “G.Ferraris”, nominato dal Dirigente Scolastico, un gruppo di lavoro sull’handicap (GLHI) come previsto nell’art.15 comma 2, della Legge 104/92. Compito del GLHI è quello di collaborare all’interno dell’Istituto, alle iniziative educative e di integrazione che riguardano alunni diversamente abili o con disturbi specifici di apprendimento(DSA).

Il GLHI è costituito dal : Dirigente Scolastico, il docente referente del GLH, da 4 docenti specializzati per le attività di sostegno afferenti alle diverse aree disciplinari (Scientifica,Umanistica,Tecnica,Psicomotoria), un docente curricolare, un rappresentante del personale ATA, da un rappresentante dei genitori di studenti con disabilità.

Le riunioni del GLHI sono convocate dal D.S. e presiedute dallo stesso o da un suo delegato, con cadenza bimensile. Inoltre nel corso dell’anno, il GLH, si riunisce anche in seduta “Dedicata”,in tal caso si parla di GLH-Operativo ed il gruppo di lavoro è costituito dal Dirigente, dagli insegnanti specializzati, dagli operatori sanitari e dai genitori dell’alunno .

I soggetti coinvolti contribuiscono in base alle proprie competenze e conoscenze all’elaborazione e definizione del PDF e del PEI.

COMPETENZE DEL GLHI

  • Gestire e coordinare l’attività dell’Istituto in relazione agli alunni diversamente abili al fine di ottimizzare le relative procedure e l’organizzazione scolastica.
  • Analizzare la situazione complessiva dell’Istituto (n. di alunni con disabilità, tipologia degli handicap,classi coinvolte ).
  • Individuare i criteri per l’assegnazione degli alunni diversamente abili alle classi.
  • Definire le modalità di accoglienza degli alunni diversamente abili.
  • Seguire l’attività dei consigli di classe e degli insegnanti specializzati per le attività di sostegno, verificando che siano attuate le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa.
  • Analizzare casi critici e proposte di intervento per risolvere problematiche emerse nelle attività di integrazione.
  • Sostegno ,informazione e consulenza per i docenti riguardo le problematiche relative all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili.

Competenze del Referente del GLHI

  • Presiedere, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni del GLHI.
  • Predisporre gli atti necessari per le sedute del GLHI.
  • Predisporre un calendario per gli incontri con gli operatori sanitari per la stesura dei PEI e del PDF.
  • Curare la documentazione relativa agli alunni con disabilità, verificarne la regolarità e aggiornarne i dati informativi (generalità, necessità assistenziali e pedagogiche, ecc.).
  • Collaborare con il DS alla elaborazione del quadro riassuntivo generale della richiesta di organico dei docenti  specializzati, sulla base delle necessità formative degli alunni diversamente abili desunte dai relativi PEI e dalle relazioni finali sulle attività di integrazione messe in atto dai rispettivi Consigli di classe.
  • Tenere i contatti con gli EE.LL. e con l’Unità Multidisciplinare.
  • Curare, in collaborazione con l’Ufficio di Segreteria, le comunicazioni dovute alle famiglie e/o all’Ufficio Scolastico Territoriale di competenza.

L’I.S.I.S.  “G.FERRARIS”, di Caserta, rivolge particolare attenzione alle problematiche relative agli alunni diversamente abili, ponendosi come una scuola che supporta la “diversità” e ne garantisce la piena  integrazione.

La nostra istituzione scolastica, si caratterizza per una forte presenza di alunni in difficoltà, di cui alcuni in situazioni di gravità, provenienti da un vasto territorio comprendente anche i comuni limitrofi.

In questi ultimi anni la presenza di tali alunni ha subito un notevole incremento così come riportato in tabella:

Tutti i soggetti che operano nell’Istituto sono impegnati  attivamente nel processo di “inclusione“,  intendendo con questo termine il processo mediante il quale la scuola, attraverso i suoi diversi protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio), promuove la partecipazione sociale ed il coinvolgimento degli alunni in difficoltà per una crescita globale ed armoniosa.

L’I.S.I.S.  “G.FERRARIS” accogliendoe valorizzando le diversità individuali, comprese quelle derivanti dalla disabilità, sostiene lo sviluppo della personalità e favorisce la trasformazione delle capacità di ciascun individuo in reali competenze, assicurando così lo sviluppo della persona nella sua interezza.

Agli alunni con difficoltà di apprendimento e di adattamento viene garantito lo sviluppo delle proprie potenzialità conoscitive, operative e relazionali, secondo i personali ritmi di crescita.

Nelle classi, in cui gli stessi, sono inseriti , vi è un’ampia collaborazione tra docenti curriculari e docenti specializzati perché, solo attraverso un lavoro integrato e complementare, è possibile rendere gli stimoli proposti, adeguati ed efficaci.

I docenti si impegnano nel creare un clima fortemente collaborativo in modo da diffondere tra gli alunni un senso di benessere, all’interno del quale ognuno è invitato ad esplorare le proprie  potenzialità  per condividerle con gli altri, così da rendere l’esperienza scolastica non solo , apprendimento di competenze cognitive, ma anche opportunità di crescita emotiva e personale.

Pertanto, l’inserimento e l’integrazione di alunni dalle diverse abilità, all’interno delle classi, piuttosto che essere un ostacolo, costituisce un vantaggio per tutti e una preziosa occasione perché la scuola cambi.

Tale cambiamento, gestito con competenza, può produrre notevoli vantaggi per l’intera comunità scolastica e creare un contesto educativo realmente inclusivo.

L’I.P.S.A.R.”G. Ferraris”, nel rispetto dell’O.M. n. 78 del 23.03.1993, e consapevole delle articolate e complesse problematiche che afferiscono all’inclusione degli alunni con difficoltà, ritiene necessario predisporre una programmazione didattica organizzata per aree disciplinari, al fine di ottimizzare le competenze dei singoli docenti e di garantire agli alunni, un intervento didattico-educativo mirato al pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per non disattendere tali obiettivi, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curriculari in collaborazione con i docenti specializzati per le attività di sostegno.

La cooperazione e la corresponsabilità del team docenti sono essenziali a cui afferiscono i docenti specializzati

Area logico-matematica e scientifica  ADO1
Area linguistico-comunicativa  ADO2
Area tecnico-professionale  ADO3
Area psicomotoria  ADO4

La programmazione viene predisposta dal consiglio di classe entro il mese di novembre :

  •  per gli alunni in itinere in continuità con il percorso educativo dell’anno precedente, rispettando quanto indicato dagli organi competenti.
  •  per gli alunni in ingresso solo dopo avere rilevato le potenzialità dalla Diagnosi funzionale, dal Profilo dinamico funzionale, dagli incontri con i familiari dell’alunno e dopo un periodo di osservazione sistematica.

Gli alunni diversamente abili sulla base delle loro capacità e potenzialità, possono seguire i seguenti  percorsi scolastici (vedi anche allegato A):

1) Programmazione Ministeriale per obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriale (art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001)-> diploma di qualifica e maturità professionale.

Può prevedere:

    • Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline.
    • Un programma equipollente, con la riduzione parziale e/o la sostituzione dei contenuti, ma ricercando la medesima valenza formativa (L.104/92 art.16 – D.L.vo 297/1994 art.318).

Gli alunni che seguono tale percorso partecipano a pieno titolo agli esami di qualifica e di stato e acquisiscono il titolo di studio (si veda allegato B).

2)   Programmazione Differenziata (art.15, c.4, O.M. n. 90 21/05/01) per obiettivi non riconducibili ai programmi ministeriali -> attestato delle competenze.

Si  possono perseguire gli stessi obiettivi della classe utilizzando percorsi diversi e con lo stesso fine educativo.Tale programmazione prevede la modifica degli obiettivi, dei contenuti e delle strategie didattiche. E’ necessario il consenso della famiglia. La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilato da ogni docente del C.d.C. per ogni singola materia .

Gli alunni che seguono tale percorso possono partecipare agli esami di qualifica e di stato svolgendo prove differenziate omogenee al percorso svolto, finalizzate al conseguimento di un attestato delle competenze acquisite e utilizzabile come credito formativo per la frequenza dei corsi professionali (ex art. 12 e seguenti del D.L. n.297/94) (si veda allegato B).

La finalità di tutto questo è di consentire l’acquisizione delle competenze che permettano all’alunno di raggiungere una maggiore autonomia, migliorare la propria immagine di sé acquisire inoltre abilità specifiche volte a favorire il futuro inserimento nel mondo del lavoro.

La valutazione degli alunni diversamente abili deve essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance . Si dovrà, considerare anche un minimo progresso registrato nel raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici programmati. La valutazione inoltre, proprio per il suo carattere formativo, dovrà aver luogo sempre:

  • sia che l’alunno abbia seguito un piano educativo personalizzato e diversificato rispetto ai programmi ministeriali,
  • sia che il piano educativo preveda obiettivi globalmente riconducibili ai programmi ministeriali.

Nel primo caso la votazione attribuita all’alunno sarà relativa solo allo svolgimento del piano educativo personalizzato e avrà valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi (ammissione alla frequenza dell’anno successivo).

Allegato A
Allegato B