Per fronteggiare  questo momento storico, particolarmente delicato, dell’emergenza ‘Coronavirus’, il 4 marzo il governo ha emanato il DPCM che sancisce, fino al 15 marzo, la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e dispone l’attivazione di una didattica a distanza avendo anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Lo scopo non solo è continuare a garantire il diritto all’istruzione, ma anche far sentire agli studenti ed alle famiglie che la Scuola non si ferma e che è presente, soprattutto in momenti difficili e senza precedenti come questo.

Anche noi, dell’istituto I.S.I.S “G.Ferraris” di Caserta, ci siamo attivati grazie al social network Whatsapp e la condivisione di materiale multimediale sul blog presente sul sito istituzionale: https://buonepraticheferraris.blogspot.com/.

Perché Whatsapp e non classroom, weschool, edmodo o altri ancora?

Semplicemente perché durante la fase di progettazione, realizzata dal gruppo PNSD sotto la guida attenta e costante del Dirigente Scolastico prof.ssa Antonietta Tarantino, si è pensato alla tecnologia che al momento fosse più familiare e più diffusa sia tra gli studenti che tra i docenti; ad una didattica facilitata e inclusiva che si ponesse l’obiettivo di rispondere alle diversità di ogni singolo alunno.

Noi del Ferraris crediamo fortemente che l’innovazione sia importante ma riteniamo anche che la Scuola debba evitare che le ‘buone pratiche’ vengano standardizzate e collocate nella vetrina delle buone maniere. Deve puntare alla qualità del servizio offerto, calandosi nel tessuto sociale del territorio per mantenere l’efficacia della propria didattica.

Si è quindi pensato a renderla affascinante con lezioni  accattivanti anche se svolte a distanza, sperimentando questa nuova avventura, consapevoli che, come pionieri, il viaggio intrapreso non sarebbe stato scevro di contraddizioni e difficoltà.

Le lezioni sono state divise in 5 giornate, da lunedì a venerdì, secondo un orario prestabilito che prevede due discipline al giorno, della durata di due ore ciascuna.

Stamattina, lunedì 9 marzo alle 8.30, la campanella del Ferraris ha ripreso a suonare. Circa 1500 studenti e 160 docenti, divisi in 57 classi, probabilmente ancora in pigiama e comodamente sdraiati sul proprio letto, erano pronti ad entrare nella propria classe virtuale per rispondere all’appello e per visionare la prima attività didattica in programma, condivisa da chi amministra i gruppi.

Si è pensato di iniziare con una didattica emozionale e trasversale ai 5 ordini di classi: per Italiano è stata assegnata la lettura di una poesia dell’artista contemporaneo Gio Evan: “Questo virus non ci sta uccidendo, ci sta insegnando che non dobbiamo lasciarci soli, che se togli il tocco, resta lo sguardo …”.

Gli studenti hanno letto ed espresso le loro riflessioni su un quaderno e consegnato il compito a fine lezione, inviando un’immagine dell’elaborato al docente tutor moderatore del gruppo.

Alle 10.30 è terminata la prima lezione e, dopo una pausa di 15 minuti, si è dato avvio alla seconda lezione, stavolta di Storia, con un argomento sempre trasversale alle 5 classi: “Donne che hanno fatto la storia: spunti di riflessione”. Alle 12.45 si è conclusa questa prima giornata e i docenti tutor presenti nelle diverse classi, hanno archiviato circa 3000 lavori, per testimoniare la partecipazione attiva degli studenti durante la didattica a distanza.

E da domani si alterneranno i temi trattati dalle altre discipline, Scienze, Lingua straniera, Matematica …, e non mancheranno anche attività pratiche.

Infatti i ragazzi, durante le ore di laboratorio, avranno la possibilità di seguire dei video tutorial, delle lezioni di cucina, per la realizzazione di piatti della tradizione italiana che dovranno poi riprodurre, lasciando sul gruppo una testimonianza dei lavori svolti.

Un vero successo questa prima lezione a distanza, il Ferraris, mettendo in moto questo meccanismo articolato ma di facile fruibilità, si è ancora una volta contraddistinto per essere la scuola delle ‘buone pratiche’ perché non opera in astratto ma entra in azione e dà forma organizzativa alle proprie idee.

09/03/2020 – Gruppo PNSD dell’I.S.I.S. “G. FERRARIS” di Caserta