«Lo sport, coi suoi valori di rispetto, dialogo e comprensione, contribuisce allo sviluppo e alla realizzazione degli individui. Dallo sport scaturiscono azioni e riflessioni per trasformare e migliorarele nostre società». Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco, ha sancito così il Piano di Kazan, un accordo globale che inserisce la pratica sportiva negli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Lo sport è strumento di sostenibilità: faccio oggi qualcosa che domani preservi la mia salute psico-fisica. «L’esercizio fisico è possibile ovunque – ha precisato – all’aperto come a casa e al lavoro. L’attività fisica supporta e potenzia le cure farmacologiche. Condividere l’attività sportiva migliora lo stato di salute, l’autostima, i rapporti interpersonali, il rendimento sul lavoro».
Lo sport contribuisce al raggiungimento di altri obiettivi dell’Agenda 2030: economia verde, resilienza delle città, salubrità degli ambienti. Un’attività sportiva sana, ricordano i medici ambientali di SIMA, impone la ricerca di spazi puliti, siano essi all’aperto o al chiuso.
Che lo sport e l’attività fisica siano essenziali per la nostra salute e per il nostro benessere è ormai risaputo. O quanto meno dovrebbe esserlo, dal momento che uno stile di vita sano è quello che prevede – sempre e comunque – dell’attività fisica. Lo sport è anche educativo ed ha un forte valore sociale, se non viene volutamente frainteso e usato per esercitare forme di violenza. Il “gioco di squadra”, il sano agonismo, la sfida con sé stessi, la competizione ludica sono tutti elementi che serviranno a formare le giovani menti oltre che i giovani corpi. Ma c’è di più. Lo sport è anche “amico” dell’ambiente. Dove si pratica attività fisica all’aria aperta – per esempio nei parchi cittadini o all’interno delle aree protette – si sviluppa una coscienza ed educazione ambientale, una maggiore attenzione alla promozione e salvaguardia delle risorse del territorio, mettendo in atto atteggiamenti di tutela del paesaggio dall’inquinamento e dall’incuria.
Non è mancato lo sport anche come “amico” dell’ambiente. Lo stretto rapporto che lega lo sport e la sostenibilità è un connubio imprescindibile per la salute fisica, mentale e la crescita formativa dell’uomo nel rispetto della natura. Parchi, sport, benessere sono le nuove espressioni di vita all’aria aperta alla scoperta e valorizzazione del territorio e all’insegna del turismo sostenibile
Vediamo alcuni consigli per praticare sport a contatto con la natura in maniera ecosostenibile.
Per praticare un’attività sportiva ecosostenibile, è importante innanzitutto scegliere un’attività che non abbia a che fare con motori o altre strutture inquinanti. Se si ama la velocità, si può optare per il ciclismo o per sport che sfruttano le forze della natura come il vento, ad esempio il windsurf o, con un pizzico di temerarietà in più, il deltaplano e il parapendio.
Per quanto riguarda i materiali con cui sono realizzati gli indumenti e gli strumenti utilizzati durante le attività sportive, uno sportivo attento alla sostenibilità dovrà innanzitutto essere informato sulla qualità degli articoli e sulla loro origine, ed optare per acquisti che non comportano ad esempio viaggi intercontinentali, che non provengono da storie di sfruttamento e violazione dei diritti dei lavoratori e che sono cruelty free.
Sia durante che dopo ogni attività fisica l’idratazione è importantissima. Un comportamento ecosostenbile consiste nell’evitare di comprare bottigliette di plastica in favore dell’utilizzo di una borraccia che potrà essere riutilizzata innumerevoli volte, riducendo praticamente a zero i rifiuti prodotti. Per rendere l’acqua ancora più dissetante, si può aggiungere del succo di limone e un pizzico di sale. Alla fine dell’attività, è opportuno integrare la perdita di liquidi e sali minerali bevendo un succo naturale, preparato sfruttando l’apporto benefico della frutta di stagione e di prodotti biologici molto più ricchi di sostanze nutritive. Ad esempio si può preparare un succo composto da mezzo bicchiere d’acqua, mezzo bicchiere di succo d’arancia, un cucchiaino di miele e uno di bicarbonato di sodio, che aiuterà a reintegrare i sali minerali e gli zuccheri persi in maniera naturale.