Percorso scolastici
L’I.P.S.A.R.”G. Ferraris”, nel rispetto dell’O.M. n. 78 del 23.03.1993, e consapevole delle articolate e complesse problematiche che afferiscono all’inclusione degli alunni con difficoltà, ritiene necessario predisporre una programmazione didattica organizzata per aree disciplinari, al fine di ottimizzare le competenze dei singoli docenti e di garantire agli alunni, un intervento didattico-educativo mirato al pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per non disattendere tali obiettivi, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curriculari in collaborazione con i docenti specializzati per le attività di sostegno.
La cooperazione e la corresponsabilità del team docenti sono essenziali a cui afferiscono i docenti specializzati
Area logico-matematica e scientifica | ADO1 |
Area linguistico-comunicativa | ADO2 |
Area tecnico-professionale | ADO3 |
Area psicomotoria | ADO4 |
La programmazione viene predisposta dal consiglio di classe entro il mese di novembre :
- per gli alunni in itinere in continuità con il percorso educativo dell’anno precedente, rispettando quanto indicato dagli organi competenti.
- per gli alunni in ingresso solo dopo avere rilevato le potenzialità dalla Diagnosi funzionale, dal Profilo dinamico funzionale, dagli incontri con i familiari dell’alunno e dopo un periodo di osservazione sistematica.
Gli alunni diversamente abili sulla base delle loro capacità e potenzialità, possono seguire i seguenti percorsi scolastici (vedi anche allegato A):
1) Programmazione Ministeriale per obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriale (art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001)-> diploma di qualifica e maturità professionale.
Può prevedere:
-
- Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline.
- Un programma equipollente, con la riduzione parziale e/o la sostituzione dei contenuti, ma ricercando la medesima valenza formativa (L.104/92 art.16 – D.L.vo 297/1994 art.318).
Gli alunni che seguono tale percorso partecipano a pieno titolo agli esami di qualifica e di stato e acquisiscono il titolo di studio (si veda allegato B).
2) Programmazione Differenziata (art.15, c.4, O.M. n. 90 21/05/01) per obiettivi non riconducibili ai programmi ministeriali -> attestato delle competenze.
Si possono perseguire gli stessi obiettivi della classe utilizzando percorsi diversi e con lo stesso fine educativo.Tale programmazione prevede la modifica degli obiettivi, dei contenuti e delle strategie didattiche. E’ necessario il consenso della famiglia. La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilato da ogni docente del C.d.C. per ogni singola materia .
Gli alunni che seguono tale percorso possono partecipare agli esami di qualifica e di stato svolgendo prove differenziate omogenee al percorso svolto, finalizzate al conseguimento di un attestato delle competenze acquisite e utilizzabile come credito formativo per la frequenza dei corsi professionali (ex art. 12 e seguenti del D.L. n.297/94) (si veda allegato B).
La finalità di tutto questo è di consentire l’acquisizione delle competenze che permettano all’alunno di raggiungere una maggiore autonomia, migliorare la propria immagine di sé acquisire inoltre abilità specifiche volte a favorire il futuro inserimento nel mondo del lavoro.
La valutazione degli alunni diversamente abili deve essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance . Si dovrà, considerare anche un minimo progresso registrato nel raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici programmati. La valutazione inoltre, proprio per il suo carattere formativo, dovrà aver luogo sempre:
- sia che l’alunno abbia seguito un piano educativo personalizzato e diversificato rispetto ai programmi ministeriali,
- sia che il piano educativo preveda obiettivi globalmente riconducibili ai programmi ministeriali.
Nel primo caso la votazione attribuita all’alunno sarà relativa solo allo svolgimento del piano educativo personalizzato e avrà valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi (ammissione alla frequenza dell’anno successivo).