Ieri,  mercoledì 13 aprile 2022, il grande maestro, ambasciatore della pizza nel mondo, Franco Pepe, è stato tra i banchi di scuola dell’istituto alberghiero ‘Galileo Ferraris’ di Caserta, per illustrare ai giovani chef in erba quali sono gli ingredienti principali del suo successo, ovvero sacrificio, competenze, lavoro di team, territorio ed equilibrio.

Sacrificio – il successo è frutto di tanta fatica – afferma il maestro – e non nasce dal nulla, esistono delle tappe che non vanno bruciate. Bisogna credere in se stessi, nelle proprie idee e lavorare duro per realizzarle.

Competenze –  per fare un buon lavoro ci vogliono le competenze e la scuola è il luogo fondamentale dove poter acquisire i saperi e maturare le competenze – continua Pepe – L’alberghiero è una delle poche scuole che oggi riesce a garantire un lavoro concreto e mi interessa che ci sia un riconoscimento istituzionale della figura del pizzaiolo, la cui formazione dovrebbe essere garantita dallo Stato con la creazione di un vero e proprio indirizzo di studi.

Lavoro di team – il pizzaiolo di oggi è strutturato e organizzato e per ottenere il migliore risultato possibile deve puntare continuamente sulla ricerca e la sperimentazione, facendo in modo che il lavoro empirico si unisca con  quello degli agricoltori vecchi e nuovi, con quello degli artigiani del cibo e di diverse figure professionali necessarie per poter offrire un prodotto sempre migliore e ricercato. Pepe ha infatti realizzato una vera e propria rete di lavoro, una microeconomia, che coinvolge produttori, agricoltori, biologi nutrizionisti. Un vero e proprio team di ricerca e sviluppo che lavora in sinergia, tutti i giorni, con un altro team di 43 dipendenti presenti nella sede di “Pepe in grani”.

Territorio – il maestro punta sul territorio dell’alto casertano, racconta dei suoi produttori, quei contadini che poi si sono trasformati diventando aziende agricole e che attraverso la sua pizza riescono ad andare in giro per l’Italia e per il mondo. Intorno al 2011 – continua Pepe – c’è stata una vera e propria esposizione mediatica negativa del nostro territorio. La nostra terra veniva associata inevitabilmente alla terra dei fuochi provocando conseguenze negative nei consumi dei prodotti alimentari originari di queste zone, con pesanti cali dovuti a sfiducia e diffidenza nei confronti della qualità dell’alimento. Ma grazie al contributo di ragazzi laureati, con competenze specifiche, che hanno ripreso in mano i terreni abbandonati dei propri nonni si è potuto tornare a garantire prodotti agroalimentari di alta qualità che tradizionalmente rappresentano “i sapori del nostro territorio”. L’olio dell’oliva caiazzana, i profumi del Matese, il pomodoro riccio e la mozzarella Dop sono i prodotti che lo accompagnano sempre e che contribuiscono a rendere uniche le sue creazioni.

Equilibrio – la pizza dev’essere equilibrio tra profumo, sapore e leggerezza. Ma dev’esserci anche il giusto equilibrio di proteine, carboidrati e lipidi, con un piatto pizza più piccolo per ridurre i carboidrati e l’acquisizione delle fibre con un piatto extra di verdure. A tal proposito, Pepe, in qualità di  Ambasciatore della Dieta Mediterranea, chiude l’incontro con un’ultima slide: “mangiare bene per stare bene” di Ancel Keys – facendosi promotore non solo del gusto, ma anche di una dieta sana ed equilibrata.

Grande è stata la soddisfazione espressa dal Dirigente Scolastico prof.ssa Antonietta Tarantino che ha fortemente voluto che avvenisse quest’incontro – la presenza di Franco Pepe è stata un notevole esempio di professionalità e serietà per i nostri studenti e ha riempito di orgoglio me e quanti ogni giorno si spendono per la crescita della nostra scuola e del nostro territorio.