Un progetto di scuole in rete per il Benessere e la salute.
Si è svolto ieri, 30 settembre 2024, presso l’auditorium di Caserta, il convegno conclusivo del progetto: “Costruire la salute per costruire la vita”, a cui il nostro Istituto, il Ferraris di Caserta, ha aderito volentieri su indicazione della nostra Dirigente Scolastica Dott.ssa Antonietta Tarantino.
L’attività, coordinata durante lo scorso anno scolastico dalla preside Di Pippo, promossa dalla Giunta dell’ UPS e tutorata dall’Associazione Nuovi Stili di vita Caserta-APS nelle figure delle professoresse Francesca del Giudice ed Anna Orefice, ha visto la collaborazione di otto scuole del territorio casertano: il Giordani , il Manzoni , il Buonarroti, il don Gnocchi , il Liceo Artistico San Leucio, il Villaggio dei ragazzi di Maddaloni, il Giannone ed il Ferraris di Caserta.
Un progetto di rete che ha affrontato una tematica di grande interesse: benessere, salute e prevenzione. E di grande interesse è stata la risposta dei ragazzi che, con le loro proposte di buone pratiche hanno mostrato preparazione, sensibilità, attenzione e consapevolezza nei confronti della tematica.
La cerimonia, inserita nell’ambito della seconda edizione del Festival Laudato Si “Creattivare la Speranza” , è stata moderata dalla Professoressa dell’Università Vanvitelli Marianna Pignata.
“Come raccontare la salute? La salute non è solo assenza di malattia ma benessere fisico e mentale“, è così che ha iniziato il suo intervento la Dottoressa Katherine Esposito, Professoressa del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate (DAMSS). Nel suo intervento, illustrando recenti dati statistici, ha esortato i ragazzi ad aver cura di se stessi combattendo gli innumerevoli stili di vita malsani che purtroppo sono spesso causa di morte.
Ha proseguito poi la Dottoressa Severina Pacifico, esperta in nutraceutica, che ha parlato della necessità di correlare strettamente la buona alimentazione con la sostenibilità ambientale.
E’ stata poi la volta della presentazione dei lavori dei ragazzi, protagonisti di questa kermesse.
Il liceo artistico di san Leucio ha presentato la sua proposta di una città più verde.
Il Don Gnocchi ha proposto nuovi stili di vita per combattere anche i Disturbi alimentari.
Il Manzoni ha parlato dell’importanza della prevenzione.
Il Buonarroti ha illustrato la sua proposta di Green life
Il Villaggio dei ragazzi e il Giordani hanno sottolineato lo stretto rapporto tra ambiente, salute e sostenibilità.
Il Giannone ha affrontato la problematica delle dipendenze diffuse tra i giovani.
Ed infine il Ferraris di Caserta il cui intervento è stato incentrato sull’importanza della Dieta mediterranea, vista come un vero e proprio stile di vita, sano e sostenibile perché “la salute comincia in tavola”. Il messaggio che i nostri ragazzi, in qualità di AMBASCIATORI DEL GUSTO, hanno voluto inviare è stato che:
- il cibo è cura
- il cibo è prevenzione
- il cibo è qualità
- il cibo è piacere
- il cibo è relazione e convivialità
Come comunicare tutto questo? Oltre agli innumerevoli eventi a cui ragazzi e docenti del nostro Istituto sono generalmente invitati a partecipare sul territorio, che li vedono protagonisti e spesso vincitori, i ragazzi hanno pensato di utilizzare lo strumento che per eccellenza rappresenta la forma più attuale ed efficace di comunicazione: i SOCIAL. Da qui la creazione di una pagina instagram dal titolo LA NOSTRA DIETA MEDITERRANEA . I Post e i Reel pubblicati descrivono piatti che esaltano:
- i cinque colori della Dieta mediterranea
- Sostenibilità e ricette anti-spreco per combattere la cultura dello scarto
- Inclusione a tavola con ricette per chi soffre di allergie e intolleranze alimentari
Conclusioni
La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione di una targa a tutte le scuole partecipanti.
I ragazzi hanno poi ricevuto un attestato e una copia del giornalino redatto dalla Diocesi di Caserta, contenente il resoconto del lavoro in rete svolto dalle scuole
Un plauso va a tutti gli organizzatori di questo evento ma soprattutto ai ragazzi di tutte le scuole che hanno partecipato al progetto e a questa cerimonia conclusiva. La grande padronanza sugli argomenti, il coinvolgimento e la loro passione sono segno tangibile di quanto la collaborazione, unita ad una metodologi didattica di ricerca-azione possa essere forte ed efficace.