“Io sono di Caserta, ho studiato all’Istituto professionale alberghiero “Galileo Ferraris” , una scuola che mi ha formato bene per quanto riguarda la base di ciò che si deve conoscere in una cucina e per diventare uno chef”. Queste sono alcune delle parole dette recentemente da Costantino in un’intervista a “The Italian zone”, una rivista online, che ci riempiono di orgoglio.
Negli anni della scuola, oltre che frequentare di mattina, partecipa a due corsi pomeridiani organizzati dallo stesso Ferraris tenuti dal compianto prof. Colella e dal prof. Papale di cui Costantino serba un sentimento di profonda stima. La sera lavora in un ristorante. Ed è proprio il Ferraris che gli dà l’opportunità, da fresco diplomato, di andare a lavorare a Londra tramite un’agenzia. Ma dal 2011, anno del diploma, ad oggi Costantino, di strada, ne ha fatta davvero tanta!!!
In questi anni, nella capitale inglese, fa tante esperienze: passa dalle cucine più modeste a quelle a “cinque stelle” tra cui “Cipriani” in qualità di demi chef , “Cavallino” come chef de partie, il “Floridita” in cui riceve l’attestato di miglior dipendente dell’anno. Non manca, nel frattempo, un ritorno in Italia (una stagione estiva a Castellaneta Marina, in Puglia, in una struttura a 5 stelle) e un’esperienza a Ibiza. Ma l’energia di Londra gli manca per cui vi ritorna…”col botto”: viene assunto in un hotel di lusso, il “Belgravs hotel” e lavora a stretto contatto con Sophie Michell, famosa chef londinese che propone menù vegetariani e vegani.
Costantino ormai (siamo agli inizi del 2017), avendo acquisito un enorme bagaglio si esperienze spaziando tra i tipi di cucina più svariati, decide che è arrivato il momento di mettersi in proprio…di “camminare da solo” anche per diventare maggiormente padrone del suo tempo.
Attualmente, da apprezzato”self-employed chef” è continuamente impegnato in contesti lussuosi per eventi di grande prestigio. Da segnalare i buffet con servizio “face to face” presso il famoso stadio di Wembley rivolti ai clienti vip del Tottenham (squadra di calcio militante nella “Premier League”) e cene ed eventi tenuti, addirittura, a Buckingham Palace per la regina Elisabetta e i suoi ospiti.